Impianti di aerazione e condizionamento, impianti idrici, piscine, terme… sono solo alcuni degli ambienti in cui la Legionella può proliferare e conseguentemente diffondersi all’uomo.

Si può quindi intuire come il rischio Legionella abbia una rilevanza trasversale all’interno di luoghi di lavoro (e non) di varia tipologia e necessiti pertanto della giusta attenzione da parte del servizio di prevenzione aziendale.

Cos’è la Legionella e quali sono i rischi ad essa connessi?

La legionella è un batterio patogeno in grado di causare due diverse forme cliniche di una malattia comunemente denominata legionellosi, che va ad interessare prevalentemente il sistema respiratorio.

La manifestazione più leggera, denominata Febbre di Pontiac, si presenta come un’influenza generica; la Malattia dei Legionari è invece il nome con cui si identifica la forma più grave, in grado di causare forme acute di polmonite infettiva con potenziali complicazioni anche gravi.

Come si può contrarre l’infezione?

La legionellosi viene normalmente contratta a seguito dell’inalazione di aerosol di acque contaminate dal batterio, quindi in tutti quei casi in cui vi siano spruzzi, gorgogli d’aria nell’acqua, impatto di getti d’acqua su superfici solide, o di micro-particelle derivate dall’essiccazione di aerosol contaminati.

Sono inoltre documentati casi di legionellosi contratta tramite ferite.

Statisticamente, l’inalazione di vapori contaminati si verifica all’80% in ambienti chiusi (rubinetti, sistemi di aerazione, ecc.) e al 20% in ambienti esterni (come per esempio l’esposizione a impianti di irrigazione contaminati, fontane ecc.)

La prevenzione

Secondo le Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi, per diminuire sensibilmente la probabilità di una contaminazione batterica grave è fondamentale:

  • La corretta progettazione e realizzazione degli impianti tecnologici idro-sanitari, di condizionamento e in generale tutti gli impianti che comportano un riscaldamento dell’acqua e/o la sua nebulizzazione;
  • la corretta manutenzione e, all’occorrenza, disinfezione di tali impianti.

Cosa deve fare il datore di lavoro?

Il Decreto legislativo 81/2008 stabilisce che il datore di lavoro ha l’obbligo di valutare il rischio legionellosi presso ciascun sito di sua responsabilità e, di conseguenza, deve:

  • redigere il Documento di Valutazione del Rischio Legionella
  • adottare misure protettive e preventive in relazione al rischio valutato
  • revisionare la valutazione del rischio in occasione di modifiche significative dell’attività lavorativa, degli impianti o qualora siano passati 3 anni dall’ultima redazione (ad eccezione di alcune tipologie di strutture per le quali sono previste revisioni più frequenti: strutture sanitarie, termali, turistico-ricettive)
  • adottare misure specifiche per le strutture sanitarie e veterinarie, per i laboratori e per i processi industriali
  • provvedere all’opportuna formazione del personale.