Assumere giovani under 30 può essere un ottimo investimento per l’azienda; la Legge infatti prevede agevolazioni contributive per l’inserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di lavoratori, tra cui i giovani lavoratori.

Chi può beneficiare delle agevolazioni per l’inserimento di lavoratori under 30?

Tutti i datori di lavoro privati di qualsiasi settore che assumono giovani under 30 con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dall’apprendistato, hanno diritto al c.d. esonero per l’occupazione giovanile stabile.

Requisito fondamentale è il seguente: il dipendente non deve essere stato assunto da nessun precedente datore di lavoro con contratto indeterminato.

Se l’esonero è già stato parzialmente fruito e il dipendente è nuovamente assunto a tempo indeterminato da altro datore di lavoro, il beneficio è riconosciuto a quest’ultimo per il periodo residuo utile alla piena fruizione, indipendentemente dall’età anagrafica del lavoratore alla data della nuova assunzione.

Fino al 30 giugno 2022 la fruizione del beneficio era subordinata al piano straordinario europeo Temporary Framework e riguardava i giovani under 36.

Dal 1° luglio 2022, con la cessazione dell’applicazione del piano europeo, l’assunzione agevolata riguarda i giovani fino a 29 anni compiuti.

Quali sono i requisiti?

Le condizioni per poter accedere alle agevolazioni sono le seguenti:

  • i datori di lavoro non devono avere in atto sospensioni dal lavoro connesse a crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi di assunzione di lavoratori inquadrati ad un livello diverso da quello posseduto dai lavoratori sospesi o da impiegare in diverse unità produttive;
  • l’assunzione non deve riguardare i lavoratori licenziati, nei 6 mesi precedenti, da un datore di lavoro che presenta assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che lo assume;
  • possesso della regolarità contributiva.

In cosa consistono le agevolazioni per l’assunzione di lavoratori under 30?

Il beneficio consiste nell’esonero dal versamento del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro ed è riconosciuto per un periodo massimo di 36 mesi a partire dalla data di assunzione.

La durata dell’esonero è estesa a 48 mesi nel caso di datori di lavoro che effettuino l’assunzione in una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni del sud Italia. In questo caso la prestazione lavorativa deve essere svolta per tutta la durata dell’agevolazione nelle suddette regioni.

La soglia massima di esonero contributivo fruibile per ogni mese di rapporto è riferita al periodo di paga mensile ed è pari a € 250 (Euro 3.000/12), il limite massimo è infatti di Euro 3.000 annui per lavoratore assunto. Fino al 30 giugno 2022 la misura era pari ad Euro 500 (Euro 6.000 annui).